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  • Ed è subito sera: quando Quasimodo cita di Dante

    “Ognuno sta solo sul cuor della terraTrafitto da un raggio di soleEd è subito sera.” Chi potrebbe dire di non aver mai subito il fascino di trovare racchiuso in questi pochi versi un profondo e sofferto ragionar della vita e del suo drammatico svolgersi?In questo essenziale discorso poetico, infatti, che si struttura in una semplice…

  • Come le foglie

    Come le foglie

    A volte le piccole cose sanno dirci tanto e questo accade alle fragili, tenere, esili e leggere foglie che, sin da quando l’uomo ha saputo esprimere in versi il suo sentire, sono diventate il simbolo di tutta l’esistenza umana. Sanno essere, infatti, desiderato riparo alla calura delle belle stagioni, quando nel vigore della loro verde…

  • L’orgoglio di chiamarsi Tufano

    L’orgoglio di chiamarsi Tufano

    Uno dei privilegi di essere siciliani è quello di avere un legame spontaneo, quasi inconsapevole, con la civiltà greca, come è provato dalla presenza di molte tracce linguistiche nel parlare siciliano; anzi è proprio il caso di dire che il siciliano ha una corsia preferenziale, un viottolo, una trazzera attraverso cui arriva direttamente al greco:…

  • Il volo letterario di Ignazio Vanadia

    “Ma quando lo scrivi un libro? Perché non lo scrivi? Devi scrivere un libro!Tante volte Ignazio Vanadia si è sentito dire queste parole dagli amici realmente incontrati o virtualmente raggiunti che erano la prova che la sua scrittura riusciva a incantare. Ma tra il compiaciuto e ironico sorridere alle lusinghe ricevute e mettersi all’opera per…

  • C’era una volta Il Natale

    C’era una volta Il Natale

    C’era una volta Il Natale, il mio Natale, quello vero, fatto di incontri reali, di abbracci di ritorni nella mia famiglia dove c’era ancora mio padre. Questo Natale era annunciato al telefono dalla sua voce squillante: già il primo dicembre, infatti, iniziava a fare il conto alla rovescia dei giorni che mancavano al nostro arrivo.…

  • Natale da regalare

    Natale da regalare

    Non si è mai pronti per il Natale. Mai. È inutile, infatti, animarsi di buoni propositi per non farsi prendere alla sprovvista, ma, anno dopo anno, è una corsa inutile. Anche se verso la fine di ottobre i supermercati, mostrando già panettoni o pandori innevati di zucchero a velo, tentano di svegliarci dal torpore dell’estate…

  • Il cassetto dimenticato di Vito Finocchiaro

    Il cassetto dimenticato di Vito Finocchiaro

    Avere anche bisogno di uno spazio in cui nascondere qualcosa di personale, di intimamente e gelosamente personale è verità indiscussa. Spesso si tratta di pagine che docili accolgono ricordi veri o storie inventate, fantasie teatrali o letterarie, scritte senza pretese in un momento di complicità con se stessi e lasciate al riparo da occhi e…

  • Uno sguardo al romanzo Annuzza, la maestrina poi Vecchia storia…inverosimile

    Uno sguardo al romanzo Annuzza, la maestrina poi Vecchia storia…inverosimile

    Il romanzo inizia con l’immediata notizia del fidanzamento della giovanissima Annuzza Milazzo, figlia della za Calogera Tess’e mancia, con il massaro Pasquale Stancavuò.Sin dalle prime pagine le fisionomie dei personaggi principali si rivelano incompatibili fra di loro e si ha quasi un’intuizione delle dinamiche che muoveranno le vicende della trama.Da una parte si muove il…

  • Elvira Mancuso, una voce che grida nel deserto?

    Elvira Mancuso, una voce che grida nel deserto?

    Delle tre scrittrici siciliane, con le quali abbiamo voluto incamminarci in questo viaggio letterario nella Sicilia tra l’Otto e il Novecento, Elvira Mancuso (1867-1958), appare la più determinata e impegnata nella rivendicazione della tanto sofferta autonomia femminile.Se Maria Messina aveva fatto del suo mondo artistico una via di fuga e di salvezza al soffocante isolamento…

  • Adelaide Capuana nata Bernardini (II parte)

    Adelaide Capuana nata Bernardini (II parte)

    Questo momento arriva nell’anno 1922.La signora Capuana, già vedova dal 1915, è unica proprietaria del manoscritto originale del romanzo “I Malavoglia” che Verga aveva donato all’amico Luigi Capuana e, dando prova di una grande sensibilità artistica oltre che affettiva nei confronti dei vecchi amici del marito, mette in vendita il prezioso manoscritto. Lo invia a…